mercoledì 27 febbraio 2013

Springing with joy

Fuori dalla scuola di Emily


Nella microaiuola del microgiardino della microcasa
Che ci sia speranza anche per noi, nelle fredde lande del nord?

Home Sweet Home

Il mio baffuto consorte continua a dirmi che basta che trovo la casa giusta e ci pensa lui. Ne avrei vista una piuttosto carina ad Avebury...


Mi sa che il giardino non è proprio low maintenance ma ci potrei sempre mettere un paio di caprette per tenere sotto controllo prato e siepi...

Around the world in 80 seconds

Conversazione con due mamme questa mattina, dopo aver accompagnato Emily a scuola. Si parte discutendo di quello che hanno fatto la scorsa settimana per la vacanza di half term ma presto si passa a vacanze future già pianificate e confronti con quelle passate: in pochi minuti ho sentito parlare di Florida, crociera Disney, Barbados, Giamaica, settimana bianca, Dubai, consulenti di viaggio personali. Ero vagamente stordita e anche un po' allibita, visto che una delle due mi aveva detto qualche settimana fa che in questo periodo sono molto "stretti" con le finanze a causa di un mutuo molto alto per la nuova casa.
Aggiungo che le due mamme in questione sono assolutamente normali, per niente appariscenti, niente SUV/pelliccia/gioielli/acconciatura fresca di parrucchiere, il che mi fa pensare che abbastanza nella norma sia anche il loro tipo di vacanza (e spesa).
La prossima volta che sento un inglese lamentarsi della crisi, gli mordo una mano! 
 

martedì 26 febbraio 2013

Frozen Henges

La mini-vacanza a Londra si è conclusa con una devizione sulla via del ritorno in quel di Stonhenge e quindi Avebury, i due più famosi circoli di pietre britannici


Freddo bestiale con fattore vento che abbassava la temperatura percepita a circa -20C°. Temo che il fattore meteo abbia diminuito drasticamente la mia sensibilità culturale, la cosa che ho gradito di più in assoluto delle due tappe è stata questa meravigliosa, accogliente, caldissima Tea Room ad Avebury


 Che mi perdonino gli appassionati, ma avendo un principio di congelamento alla punta del naso e alle orecchie, alla sofisticata ed enigmatica architettura preistorica preferisco mille volte una bella tazza di english tea e magari un pezzo di torta al cioccolato.
Nel gelo totale della giornata si distingueva tra i viandanti imbaccuccati il ntp, rigorosamente in felpetta primaverile e senza cappello/guanti.

Ma quanto dura ancora 'sto delirio adoloscenziale????!


venerdì 22 febbraio 2013

London calling

Eccoci qui nella mega metropoli per una breve e intensa gita. Ieri siamo transitati dalla stazione di King's Cross alla ricerca del binario perduto...
Ma non c'è più poesia, anche platform 9 and 3/4 è vittima del commercio totale, presidiato da fotografo professionista pronto ad immortalare i turisti, pazientemente in coda....
Fine giornata in Trattoria Tipica Italiana con Michael Sutton e sua moglie Maureeen (che mandano i saluti a tutti quelli che conoscono) dove abbiamo gustato i famosi proffitteroli e le ancora più famose langostine (un cameriere pseudo italiano ha provato a convincerci che sono tipici italianissimi crostacei di acqua dolce). Era molto divertente vedere come i camerieri pompavano 'sta cosa dell'Italia: tutti i clienti venivano a più riprese chiamati Siggnorre- Siggnorra-Siggnorrina (pregasi immaginare il pesante accento), il pane era proprio italiano fressco-fressco, le specialità del giorno erano un'inno alla tradizione tricolore (incluso il rasotto e i linguini), insomma uno spasso totale, il che ha compensato per la qualità del cibo. In Italia un posto così non avrebbe un gran seguito se non con convenzioni buoni pasto aziendali, qui invece fanno il pienone senza fare nessuna fatica...evidentemente gli inglesi apprezzano a prescindere. W l'Itaglia!


mercoledì 20 febbraio 2013

Shopping spree


Non vi ho raccontato che ieri abbiamo fatto visita al Marks&Spencer che abbiamo a 10 minuti da qui (lo stesso del bra-fitting expedition che i fedeli lettori ceeeertamente ricorderanno). Obbiettivo della visita: placare le smanie modaiole di Emily, fare felice granma che si sentiva particolarmente riconoscente per il dono di tagliatelle dell'altro giorno, spolpare un po' la carta di credito di grandad. La mia missione, al solito, era trasportare le ragazze, portare le borse e non perdere la pazienza. Vabbè, non vi tedierò con la parte "scelta del coordinato-perfetto-che-concili-gusti-della-nonna-e-gusti-della-nipote" e passo subito al food section di questo mega supermercato, guardate quà:
Questo è uno dei 6, dico SEI, corridoi di  ready meals, vale a dire di pasti pronti mono/biporzione. Impressionante. Ho deciso che un simile monumento alla pigizia umana merita un'indagine più approfondita, tornerò per fare un elenco in ordine alfabetico delle opzioni in offerta.

Non-birthday boy

Oggi si è non-celebrato il fatidico dì che vide venire alla luce il ntp. Istruzioni precise ci furono date a inizio giornata: niente canzoncine cretine, niente stupide tirate d'orecchie, niente torte dolciastre e melense candeline, niente palloncini colorati/festoni/decorazioni, ammessi in modica quantità biglietti d'auguri, ben gradito ogni tipo di regalo che rientri nella categoria gadget elettronico-gioco per gadget elettronico-denaro contante/assegni/buoni fruttiferi postali. Nonostante i numerosi divieti, abbiamo comunque organizzato un afternoon tea con i grandparents, auntie Clare, chocolate fudge non-birthday cake con panna, non-birthday cup cakes, non-birthday biscuits.

Le vere celebrazioni si sono tenute a Liverpool dove il ragazzo ha passato mezza giornata insieme ad alcuni compagni di scuola: ritorno a The Slavery Musueum e pranzo da Nando's (Tex-Mex).
Il non-birthday day si è concluso con il pasto specificamente richiesto dal non-festeggiato: doner kebab, coca, cioccolata.
Ho idea che questa giornata di non-bagordi compleanneschi terminerà con una digestione leggermente pesante...

lunedì 18 febbraio 2013

Granny Pina's Tag-liatelle

Dopo il primo esperimento, leggermente appiccicoso, dell'altro giorno, il ntp ha continuato a reclamare a gran voce altre tag-liatelle. Emily, gasata dal primo successo, ha quindi deciso di dare il via ad una produzione industriale. E dunque ecco qui lo stato della nostra salettina da pranzo invasa dalla pasta, questa mattina, e la ragazza esausta dal troppo girar di manovella (ha fatto tutto da sola).
 Qualcuno vuole fare un'ordinazione?
(p.s. per la nonna Elsa: lo so, lo so, il grembiule....)

Yesterday

Per strappare i due pargoli dall'ozio totale in cui sono piombati a partire dalle 15.00 di venerdì scorso, quando è ufficialmente iniziata la settimana di vacanza half-term, ci siamo avventurati ieri in quel di Liverpool. La promessa era di portarli a vedere The Beatles Musuem dove in tanti anni di frequentazione di questa zona non eravamo mai stati. Discreta salassata per l'entrata e niente di particolarmente entusiasmante all'interno (bè, a parte un paio di occhialini ammaccati appartenuti a John Lennon, naturalmente...). Con lo stesso biglietto si poteva visitare anche la mostra Tribute to Elvis (pezzo clou: la prima scatola di pastelli colorati di The pelvis) e un cortometraggio in 4D dedicato ai Beatles, la quarta dimensione era data da un po' di spruzzi d'acqua, qualche bolla di sapone e un po' di movimento delle poltrone. Se devo commentare l'intera cosa, direi che l'espressione "tanto fumo, poco arrosto" mai fu più appropriata. A Emily comunque è piaciuto tutto moltissimo, soprattutto i pesci rossi dietrò gli oblò di yellow submarine e le ricostruzioni degli ambienti. Evidentemente la ragazza è più rock/pop di me
Usciti dalla faaaavolosa Beatles experience siamo entrati per curiosità (della mamma) al Musuem of Liverpool, una struttura aperta da poco per raccontare la storia della città e dei suoi abitanti. L'esterno non è un granchè ma dentro è favoloso: l'atrio centrale sembra la struttura interna di una chiocciola
Sarà che come in tutti i musei pubblici britannici non c'è biglietto d'ingresso, sarà che è pieno di postazioni interattive divertentissime, sarà che erano previsti diversi laboratori, sarà che è proprio ben fatto, ad ogni modo era zeppo di gente, moltissimi bambini. Ed era proprio un bel vedere!
Non contenti di questa full-immersion culturale siamo infine transitati dal Maritime Musuem per visitare la sezione dedicata alla storia della schiavitù, pare che il ntp debba preparare una relazione su quest'argomento. Liverpool è stata il maggiore centro di smistamento degli schiavi nel 18.simo secolo e il museo ricostruisce la storia della tratta. Emotivamente pesante ma davvero ben fatto. 
Per queste e altre accurate recensioni delle attrazioni di Liverpool, i prossimi fortunati visitatori della microcasa potranno pagare in comode rate da 100gr di parmigiano...
 

giovedì 14 febbraio 2013

Amarcord

La lontananza dall'Italia produce strani effetti... dopo circa vent'anni dall'ultima volta in cui mi ci sono cimentata, questa sera io e Emily abbiamo fatto le tagliatelle (in inglese tag-liatelle, mi raccomando, che il suono gl è del tutto inconcepibile per queso popolo). Che sia la nostalgia o il bisogno inconscio di riaffermare la mia italianità? Ad ogni modo meno male che nonna Elsa sarà distante quando vedrà la foto, mi immagino già l'urlo: "il grembiule!!!!!!" . Sciagurate madri moderne...


Dimenticavo di aggiornarvi sulle performance sportive del ntp, oggi a nuoto avevano un percorso da fare in acqua indossando un pigiama. Grande successo: il ragazzo non è annegato per niente :-)

mercoledì 13 febbraio 2013

Fashion Trends

Fa un freddo barbino!!! Dopo la bufera di neve di questa mattina siamo passati a pioggia ghiacciata e vento, vento, vento. Nonostante ciò, da Tesco dove sono appena stata, ho visto una signora in ciabattine e niente calze. Volevo chiederle se potevo fotografarla, che tanto so che non mi credete, ma l'idea di tirare fuori le mani dalle tasche della giacca a vento e togliermi i guanti era tutt'altro che allettante così ho lasciato perdere.
Noi che siamo invece gente freddolosa ci stravestiamo e approfittiamo della moda del momento: qui in UK va alla grande il "onesi" (da leggersi: uansi), un pigiama/tutona a pezzo unico, sia per grandi che per piccini, quasi una rivisitazione del mutandone del nonno (non si dovrebbe mai buttare via niente che prima o poi torna di moda). Di Onesi ce n'è davvero per tutti i gusti, qualcuno lo porta anche per uscire di casa. Ecco il modello "principessa delle nevi/aspirante teenager"
 Ed altri a cui potrete ispirarvi per la scelta del corredo di San Valentino!


Snow Patrol

Questo non l'avevamo previsto...
per ora continua a venire giù ma dubito molto che arriveremo ad avere i vostri centimetri (mai contenti...)

martedì 12 febbraio 2013

Erin for ever

Erin, una delle compagne di Emily, è transitata da casa nostra questa sera. Dovevo dopo un'ora accompagnare lei e Emily a Guides (scout). Era avanzata un po' di pastella e le ho cucinato un pancake. Sarà che è gentile di natura, sarà che è molto educata ma quando ha detto "ogni volta che vengo a casa tua ci sono delle cose buonissime da mangiare" ho volteggiato a mezz'aria per qualche minuto. Non è la ragazza più favolosa e carina che abbiate mai visto
 

No crostolo no party

Per chi non lo sapesse, qui non si festeggia carnevale. Niente maschere, carri, crostoli, frittelle, coriandoli (che gli inglesi chiamano invece "confetti" e usano ai matrimoni al posto del riso) stelle filanti. Niente di niente. L'unica concessione al martedì grasso è il pancake, la frittellona sottile tipo crepes, tant'è che questa giornata viene chiamata Pancake Tuesday. Il pancake va tradizionalmente servito con burro, zucchero e succo di limone, che a me personalmente sembra un inizio di penitenza quaresimale ma si sa che gli inglesi amano i gusti forti....
Mi sa che noi ci atterremo alla tradizione famigliare e annegheremo nello sciroppo d'acero la tristezza per il carnevale mancato. Intanto eccovi il work in progress

 

Be strong

Un indizio importante per risolvere il mistero della pizza che non mi riesce....ma che cavolo di differenza c'è tra strong and very strong flour? Ci sarebbero anche farine plain, fine plain,  grade very strong, super strong ma concentriamoci su questi due tipi. A me sembrano assolutamente identiche. Sul pacco mi si dice che strong  va bene per flat bread/ focaccia/ dolcetti e very strong va bene per pane/brioches/ dolcetti. Sono mooooolto confusa
Certo che per essere un popolo praticamente incapace di produrre pane decente hanno un livello di sofisticazione farinacea incredibile....Secondo me tutto sto po po di roba alla fine è solo per infarinare il merluzzo prima di friggerlo

lunedì 11 febbraio 2013

A non-white monday

E la neve, e la vacanza da scuola, e il carnevale con le frittelle... ma insomma!!!! Tutto a voi e qui niente??!!!!
Noi abbiamo un timido accenno di sole mentre pare che il resto dell'Inghilterra sia sotto la neve, maccheccavolo, la nuvola di Fantozzi al contrario!
Vi racconto della mattina và, che è meglio...
Siamo stati dal medico con Emily per un controllo, visto che nell'ultimo mese non è stata bene a giorni alterni (sospettosamente, quasi in sincronia con le visite a casa della nonna dove c'è libero accesso alla Caverna delle Mera-Dolciviglie). L'appuntamento l'avevamo prenotato on-line una settimana fa usando il codice personale che viene dato quando ci si registra al servizio sanitario nazionale. Una volta arrivati  al centro medico troviamo un pannello interattivo dove viene chiesta la data di nascita del paziente, inserita l'informazione appare sullo schermo "Welcome Emily O'Donnell" seguira dalle indicazioni su area del centro medico in cui recarsi, orario dell'appuntamento e nome del medico. "Inquietante" è stato il commento di Emily.
Per il resto niente da segnalare: visita di Giorgina-giovane-e-carina, la dottoressa che ci è toccata in sorte, che ci ha poi mandato a fare gli esami del sangue quattroporte più in là e prenotato la prossima visita. Fatto tutto in circa un'ora, just in time per comprare una mega meringa da Luca's Smith (terribile imitazione locale di panetteria-pasticceria), e correre a scuola per la lezione di musica.
E questo è quanto per ora. Intanto voi godetevi la neve, mannaggia...

domenica 10 febbraio 2013

Readathlon challenge

Domenica piovosa e grigia e grigia e piovosa. Io e Kevin siamo andati al cinema a vedere Life of PI, lasciando a casa Emily e Tim a poltrire. Per poltrire veramente in santa pace Tim ha pensato bene, appena abbiamo girato l'angolo, di scaricare la ragazza ai nonni. Che dire? Meglio tacere...la prossima settimana ve lo rimando in Italia.
 
Novità dalla principessa: i bambini della scuola sono stati coinvolti nell'ennesima iniziativa di beneficenza. Questa volta si tratta di promuovere la lettura e di raccogliere fondi per vari enti legati alla diffusione della lettura tra i bambini.
I bambini che vogliono partecipare dovranno decidere un challenge per se stessi, un'obiettivo da raggiungere, e poi trovare persone che sponsorizzino il loro challenge versando un'offerta. La ragazza si è già messo in moto e ha deciso che il suo challenge sarà di leggere tre libri in una settimana. Prima ancora di stabilire questo, aveva raccolto offerte sulla fiducia da nonni e commercialista del babbo (che probabilmente rceupererà la somma versata con la prossima fattura, ma vabbè...).
Adesso bisogna decidere i libri, qualche suggerimento? 




venerdì 8 febbraio 2013

Strange place

Programma radio con il vice-primo ministro, Nick Clegg, che risponde in diretta alle domande degli ascoltatori. Chiama un certo "Boris da Islington" (quartiere di Londra) che gli chiede " Nick, quand'è che il governo finalmente si deciderà a cacciare i ministri dalle loro lussuose auto di servizio perchè inizino ad usare i trasporti pubblici come tutti?". Boris è Boris Johnson, eccentrico sindaco di Londra. Lui si sposta in metro e bicicletta (qualche volta litigando con gli automobilisti indisciplinati che gli tagliano la strada).

Questa settimana è in corso un processo al'ex ministro dell'energia, Chris Huhne. Il reato? la sua auto è stata fotografata in eccesso di velocità, abbastanza da togliere punti sulla patente, e lui ha dichiarato che alla guida c'era sua moglie. Smascherato dopo una serie di indagini, si è infine dichiarato colpevole a processo avviato. Pare rischi la galera per pervertimento della giustizia.

E' o non è un paese strano questo????!
 
 

giovedì 7 febbraio 2013

School Tales


La giornata è un po' uggiosa, mi fa male il gomito (del tennista) il che limita fortemente la mia routine di casalinga, la cosa più interessante che posso osservare fuori dalla finestra è il tecnico del gas che sta lavorando dai vicini e si è tolto le scarpe prima di entrare in casa, lasciandole fuori alla pioggia. Insomma niente di eclatante... vi aggiorno allora sulle vicende scolastiche dei due pupi.

Il club di giornalismo di Emily è stato sospeso fino a nuovo ordine perchè il suo insegnate, Mr Tegg, che lo gestiva è impegnato in lezioni di rinforzo per preparare i bambini ai SAT. I SAT sono un po' come le prove Invalsi, con la differenza che i risultati vengono resi pubblici scuola per scuola e utilizzati come criterio dai genitori per la scelta della scuola migliore per i figli; credo poi che ci sia anche un sistema di incentivi finanziari legati ai risultati dei SAT. Insomma per ogni scuola è importante riuscire ad ottenere buoni risultati in queste prove. Il club di giornalismo ha comunque concluso l'attività con un bellissimo lavoro finale, che purtroppo per limiti tecnici non sono al momento in grado di farvi vedere, ma non disperiamo...
La ragazza, dopo il primo momento di smarrimento, non si è persa d'animo e ha iniziato un nuovo after school club: scherma. Per ora tutto molto bene, mi pare uno sport molto da Emily, veloce e pungente...
La scuola di Emily ha iniziato un periodo di prova per un programma di lettura on-line, molto simile al programma di matematica che già utilizzano. Ai ragazzi vengono assegnati vari libri, che devono leggere e commentare rispondendo alle domande che incontrano durante il testo. C'è una scelta iniziale di 5 libri che viene ampliata man mano se ne finisce uno e c'è un sistema di punti guadagnati e awards che non abbiamo ancora scoperto esattamente a cosa servano ma vi diremo quanto prima. Per un bookworm come Emily è piuttosto divertente come progetto ma credo che sia buono anche per i bambini più restii alla lettura. Chi vuole darci un'occhiata lo trova qui .

Dal fronte scuola teenager abbiamo un cambio di sport previsto per questa settimana, dal basket si passa al nuoto (non che il ntp ne sia particolarmente felice...). Nella scuola superiore le varie classi seguono uno specifico sport per circa 5-6 settimane e poi cambiano. In questo modo i ragazzi provano tutto e si riescono a sfruttare al meglio a rotazione i diversi impianti sportivi.
Lamentandoci continuamente della mancanza di massicce dosi di compiti a casa, abbiamo scoperto che Kevin in realtà li fa a scuola durante la pausa pranzo, nell'amatissimo territorio della biblioteca. Vabbè meglio che niente, ma la mamma-strega avrebbe preferito vederlo di persona sudare sui libri....

Mi accorgo che oltre al tempo fuori sono unpo' uggiosa anche io oggi, chiudo qua che è meglio va... ci risentiamo quando ritrovo un po' di colore :-)

martedì 5 febbraio 2013

Colour Blob

Un tocco di colore vintage oggi nella vetrina del charity shop
Ci voleva proprio con la tempesta di neve-pioggia-neve che sta imperversando da qualche ora...

lunedì 4 febbraio 2013

Lost in translation

Uno strano trio si aggirava inquieto ieri mattina verso le 10.00 in una piccola via residenziale di Chester: un teenager riccioluto e i suoi due stagionati genitori che avevano deciso di accompagnarlo fino alla casa dell'amico con cui si era dato appuntamento. Dalla casa in questione non traspariva nessun segno di vita: tende rigorosamente chiuse (come dire tapparelle abbassate), nessuna risposta dal telefono dell'amico, nessun rumore percepibile. Mentre riccioli m'oro arretrava sulla strada fino a scomparire, coraggiosamente i due genitori decidevano di suonare il campanello e dopo qualche minuto di attesa ecco apparire il babbo dell'amico. In pigiama ed evidentemente fresco di letto. Uno di quei meravigliosi momenti nella vita in cui ti chiedi perchè non hanno ancora inventato il teletrasporto istantaneo. 
Tutto era inziato il giorno prima quando, sollecitata in stereofonia da figlio&marito rompimaroni, avevo fatto la mia bella telefonata alla mamma di Chris (l'amico in questione) per chiedere a che ora il ragazzo poteva presentarsi da loro. Anytime, mi dice la buona Jenny, non immaginando il rischio di una risposta del genere data ad un'italiana. Per me anytime è anytime, anche per Kevin anytime è anytime (tant'è che aveva programmato di alzarsi alle 7!) ma evidentemente questa volta ci è sfuggito qualcosa...
La mattinata ad ogni modo si è conclusa bene: tirato giù dal letto il resto della famiglia, siamo rimasti a chiacchierare piacevolmente per un'oretta. La famiglia di Chris è mezza ungherese e mezza nord-irlandese, e noi che pensavamo di essere gli originali...

Il resto della domenica è trascorso in totale ozio tranne per l'escursione pomeridiana della sottoscritta, in giro per Public Footpaths, vale a dire i sentieri pubblici che possono attraversare boschi, campi, proprietà private di ogni tipo, si può andare avanti per chilometri e chilometri senza mai incontrare una strada. Il cielo era plumbeo e il vento feroce, non c'era un'anima in giro e il percorso era discretamente melmoso. Insomma una meraviglia, da rifare sicuramente!



Cheers

Venerdì sera abbiamo avuto ospiti Clare, la sorella di Tim con moroso e figlia, a festeggiare il compleanno del baffuto cinquantunenne (prima che inizi la dieta di domani). Notare le espressioni felici, stimolate da un sapiente mix di vino francese, liquirizia calabrese e grappa veneta. Ammazza ma quanto bevono 'sti inglesi!!!!
Data la quantità di vapori alcolici e la limitata cubatura della microcasa, ho idea che se qualcuno avesse acceso un fiammifero saremmo saltati per aria...

For your eyes only

All'appassionato pubblico che segue la telenovela "Italian Tea for English girls" e che non ha potuto godersi serenamente il fine settimana perchè tormentato dalla curiosità, svelerò ora cosa ho cucinato venerdì in occasione della visita di Megan, compagna di scuola di Emily: bruschetta (anzi bruscetta come si dice da queste parti) in versione pizza (con mozzarella), spezzatino / asiago stagionato e polenta gialla, broccoli. A differenza di tutto il resto, la polenta non è stata particolarmente gradita, anzi diciamo pure che non è piaciuta. Per risollevare le sorti della partita ho deciso dunque di lanciarmi in un azzardo incredibile e ho preparato, dopo più o meno 35-40 anni dall'ultima volta questo:

Nel valutare il risultato ricordate che l'aspetto non è tutto e che continuo ad operare con la strumentazione più primitiva che possiate immaginare !!!
Ad ogni modo Crostoli 1 - Cucina inglese 0, partita vinta.

venerdì 1 febbraio 2013

Third time lucky

Questo pomeriggio altra compagna di Emily a cena/tea, è il turno di Megan, il co-genio matematico della classe insieme alla nostra principessa.
Consiglio di guerra questa mattina per decidere il menù: bocciata la pizza, presa inconsiderazione polenta e sughetto, bocciata la pasta carbonara, forse una bruschetta...
Ad un certo punto Emily è scoppiata: " ma insomma, cos'è questa mania di voler sempre cucinare italiano?!!!! facciamo qualcos'altro". Tim ha proposto un britanicissimo maccaroni con bacon and eggs, la ragazza purtroppo non ha gradito questo giro di british humour e si è rifiutata di continuare a discutere, lasciando a me l'incombenza della scelta finale...baked beans on taost, maybe?
Mentre rifletto sulla ricchezza gastronomica di questo paese, vi lascio con il ritaglio di giornale in cui si vede immortalato il Childer Thorton Choir, in occasione del concerto di Manchester,
  e con una chicca per Carmen: questo l'hai mai visto?
 
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